Una delle domande più frequenti che mi pongo vedendo i cassonetti della raccolta differenziata di Casamassima è se questo tipo di raccolta funzioni o meno. Nel senso che, i bidoni sono sempre pieni perché i Casamassesi sono attenti e diligenti nel separare il reciclabile dall'irreciclabile, o perché chi gestisce questo business non passa puntualmente o passa meno del dovuto (visto che sono sempre pieni) a ritirare questo bene prezioso?
Già, perché non tutti sanno forse che mai come in questi anni, carta, plastica, vetro e umido (tutto il materiale organico decomponibile) costituiscono un bene super prezioso, in quanto reciclabili anche al 100% (come accade per il vetro o l'alluminio). Senza contare poi i benefici economici che a lungo termine ogni cittadina potrebbe avere non producendo tanta 'immonnezza' non reciclabile (basta pensare che il costo per portare del materiale non reciclato in discarica è di circa 10 euro per quintale! ..e non voglio neanche immaginare quanti quintali di rifiuti produciamo al giorno a Casamassima!).
L'altra domanda che mi pongo è la seguente: perché il comune non fa niente o quasi per promuovere la raccolta differenziata? Non è un po' pochino distribuire ogni tanto le buste per la raccolta e disporre qualche cassonetto (centellinato) tra le vie del paese?
E poi, perché non si parla mai di umido?
In alcuni paesi, anche in Puglia, la raccolta dell'umido è partita già diversi anni fa, perché non farla anche noi?
Forse oggi mi sono svegliato con troppe domande, ma vi prego fatemi sapere che non sono l'unico a porsele!
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martedì 6 maggio 2008
Raccolta differenziata: funziona?
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